giovedì 25 novembre 2010
Fermate il nuovo servizio di nettezza urbana, che penalizza la raccolta differenziata ed i cittadini
Alatri, 21 novembre 2010 Gianfranco De Santis
Magliocca e la maggioranza contro le osservazioni dei cittadini alle perimetrazioni dei nuclei abusivi.
Alatri, 24 novembre 2010 Gianfranco De Santis
martedì 19 ottobre 2010
Strada pericolosa in prossimità dello svincolo della superstrada.
domenica 17 ottobre 2010
Ma quali eccellenze?
Alatri, 17 ottobre 2010 Gianfranco De Santis
venerdì 15 ottobre 2010
Civita: la proposta di Mimmo Lattanzi
Vorrei parlare brevemente di due cose che mi stanno a cuore: Civita e uno spazio ricreativo per i tanti bambini del centro.
Per Civita propongo che venga attrezzata adeguatamente con arredi urbani idonei e con fiori e verde ma soprattutto custodita, almeno di giorno, da persone che assicurino sia la sicurezza della gente, la pulizia e il decoro, in quanto si continuano a vedere escrementi di animali lungo i viali, scritte sui muri e atti vandalici ai lampioni e panchine. Inoltre ci vorrebbe l’istituzione di una Guida che accolga i turisti per illustrar loro la storia delle Mura Megalitiche e della Cattedrale con un’apposita area di accoglienza.
Per quanto riguarda lo spazio ricreativo per i bambini del centro, avevamo proposto l’utilizzo del giardino, ex scuola media, di Largo Graziosi, ora parte Centro Anziani. Bastava poco per renderlo polifunzionale e messo in sicurezza. Finalmente così tutti i bambini del “Girone” avrebbero potuto giocare tranquillamente in quel Giardino storico che già negli anni 30 e 40 veniva utilizzato per concerti e balli. Con un piccolo sforzo si poteva mettere a disposizione, specialmente nel periodo invernale, una sala ( e ce ne sono) dove si sarebbe potuto giocare e organizzare le feste di compleanno dei bambini. Dico questo perché so che un gruppo di mamme ha affittato dei locali, nei pressi del “Girone”, per far giocare i loro figli in caso di pioggia continuando la loro opera di socializzazione molto sentita tra le mamme di Alatri.
Credo di aver proposto cose semplici, ma a volte le cose fattibili e insignificanti, per alcuni, possono rendere una città più viva, a misura d’uomo, senza guardare a Siena o ad altre realtà. Noi siamo fieri della nostra Città di Alatri e vogliamo solo farla tornare a splendere e rivivere.
Alatri, 10.10.2010 Mimmo Lattanzi
Il consilgiere Santoro sulle rotatorie della SR 155 e alla Pietrabianca
Alatri, 15 ottobre 2010 Paolo Santoro
lunedì 11 ottobre 2010
Le istituzioni a tutela del diritto alla salute
Alatri, 9 ottobre 2010 Gianfranco De Santis
sabato 2 ottobre 2010
L'ospedale di Alatri si salva!
Alatri, 1 ottobre 2010 Gianfranco De Santis
venerdì 1 ottobre 2010
L'Acea chiude l'ufficio al pubblico di Alatri
Alatri, 20 settembre 2010 Gianfranco De Santis
AlatriOltre x un Sindaco vero!
Alatri, 27 settembre ’10 Gianfranco De Santis
domenica 22 agosto 2010
Amministrazione comunale
Nel 2004 si era stabilito che l’aggiornamento del costo di costruzione per gli edifici residenziali di nuova costruzione avvenisse entro il quarto trimestre di ogni anno solare, quindi al massimo entro dicembre, con entrata in vigore dal 1° gennaio dell’anno successivo. A dicembre del 2009 l’assessorato all’urbanistica di cui si vanta tanto Silvio Tagliaferri se n’è dimenticato e l’adeguamento l’ha fatto solo dieci giorni fa, con ben otto mesi di ritardo. Intanto l’indice ISTAT si è abbassato e, quindi, di conseguenza anche il costo di costruzione si è ridotto da € 339,30 del 2009 a € 335,69 per il 2010, con un decremento di 3,61 euro per metro quadrato, che non sono poi tanto pochi! Un esempio: coloro ai quali è stato rilasciato il Permesso di Costruire o che hanno comunicato la Denuncia di Inzio Attività entro il 12 agosto di quest’anno, su 100 mq di casa hanno pagato 361 euro in più. Nella deliberazione G.M. 226 del 12.08.2010, proposta da Tagliaferri e approvata dalla Giunta, non si fa alcun riferimento alla restituzione di quanto pagato in più, né tantomeno che i cittadini interessati potessero richiederne la restituzione. Ecco, adesso questi concittadini lo sanno e, se interessati, possono farlo. Non che il Comune si arricchisse con queste somme pagate in più, ma comunque è un ingiusto arricchimento e soprattutto per un fatto di giustizia nei confronti dei cittadini, verso i quali l’amministrazione comunale deve avere uguali comportamenti. Un’amministrazione seria e retta, quando si accorge di aver avuto un solo euro in più di quanto dovuto dal cittadino, dovrebbe autonomamente e automaticamente procedere alla sua restituzione, senza alcuna formalità da parte dell’ignaro cittadino. Spero che il Sindaco vi provveda quanto prima!
Alatri, 22 agosto 2010 Gianfranco De Santis
venerdì 20 agosto 2010
Amministrazione
Idee di AlatriOltre per la città: un parco giochi per il centro storico.
La nostra idea è quella di utilizzare il giardino della ex scuola media di Largo Graziosi come parco giochi per i bambini nel pomeriggio e in estate anche durante la mattina, in orari e periodi prestabiliti, accedendovi dall’esterno attraverso la torre a lato. Lo spazio potrà essere utilizzato contestualmente anche dalla scuola elementare e dal centro sociale anziani. Inoltre, il luogo verrà impiegato per attività sociali, culturali e ricreative, quali possono essere il cinema all’aperto, mostre, dibattiti, rappresentazioni teatrali, piccoli concerti, come avveniva nel passato quando, negli anni ’30 e ’40, vi si esibivano, alternativamente, la banda musicale dei popolari e quella del regime. Una terrazza storica con belvedere sul “Girone”, la passeggiata degli Alatresi, fruibile da tutta la città.
La proposta sta incontrando il favore dei cittadini e sarà un punto del nostro programma amministrativo alle elezioni comunali del prossimo anno.
Alatri, 18 agosto 2010 Gianfranco De Santis x AlatriOltre
venerdì 30 luglio 2010
AlatriOltre per la gente
A Tecchiena il 7 agosto si esibirà un gruppo di Pizzica e Taranta, la famosa ballata salentina. Si tratta di una compagine di musicisti e ballerine provenienti da Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, nota nel mondo per aver partecipato a diverse manifestazioni negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. Il gruppo è composto da studenti lavoratori disoccupati ed è una delle realtà più evidenti nel campo dello spettacolo popolare.
L’8 agosto ad esibirsi sarà, invece, Gianni Nara con la sua orchestra, con un revival anni 60/70. Gianni è molto seguito ed apprezzato, non solo ad Alatri, per la sua “personalissima” esecuzione-interpretazione di canzoni dei migliori anni della tradizione musicale italiana, quella degli anni sessanta. Ci saranno mercatini per ravvivare le due serate e sarà possibile mangiare seduti ad un comodo tavolo. I due appuntamenti musicali si svolgeranno nel piazzale della scuola elementare e sono completamente gratuiti. Saranno due serate molto divertenti e non ci resta che invitare i nostri concittadini a partecipare numerosi con le loro famiglie. Infine, un doveroso ringraziamento all’istituto comprensivo di Tecchiena, che ci ha ospitato, al Comune di Alatri per il palco e il patrocinio gratuito, alla Pro Loco per la collaborazione, alla Protezione civile E. C. ed a quanti hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento qui a Tecchiena. L’appuntamento è alle ore 21.
Alatri, 29 luglio 2010 AlatriOltre
martedì 27 luglio 2010
Legalità e illegalità
Alatri, 27 luglio 2010 Gianfranco De Santis
lunedì 19 luglio 2010
Amministrazione
venerdì 2 luglio 2010
La tassa sul raccordo anulare penalizza i pendolari della provincia.
Alatri, 2 luglio 2010 Gianfranco De Santis
martedì 29 giugno 2010
LE NOSTRE IDEE E PROPOSTE PER LA CITTA’ ALLE ELEZIONI DEL PROSSIMO ANNO
per il centro storico, una nuova forma di ospitalità e un modello di sviluppo turistico del territorio.
Gli “alberghi diffusi” sono strutture ricettive che, in un centro storico con meno di tremila abitanti o in un’area urbana omogenea individuata dal Comune, forniscono agli utenti alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in unità alloggiative dislocate in più stabili collocati entro una distanza massima di trecento metri, con servizi unitari e centralizzati di reception, ristorazione ed eventuali altri servizi complementari, con almeno due spazi di uso comune. Il servizio di ristorazione è esercitatile anche attraverso convenzione con esercizi preesistenti. Tali strutture sono composte da non meno di sette appartamenti con un minimo di quindici posti letto. L’utilizzo di unità immobiliari a tale scopo non comporta specifica destinazione d’uso ai fini urbanistici. L’adeguamento delle strutture, con particolare riferimento alla sicurezza e all’eccessibilità, avviene nel rispetto della normativa vigente per le strutture residenziali per l’intero stabile.
L’Albergo Diffuso funge da “presidio sociale” e anima i centri storici stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave dell’offerta, in una sorta di sinergia tra diverse attività, quella ricettiva, agricola e l’artigianato artistico, a servizio dell’ospitalità.
La Regione Lazio ha riconosciuto l’Albergo Diffuso con il Regolamento regionale 24 ottobre 2008, n.16, che disciplina le Strutture Ricettive Extralberghiere.
Obiettivi
- sviluppare un prodotto turistico di qualità, espressione del territorio, della storia, della cultura, della tipicità e delle tradizioni locali;
- sviluppare forme di integrazione tra le offerte e le risorse locali;
- facilitare il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio e storico a scopo turistico;
- promuovere la conoscenza del patrimonio storico-architettonico e culturale della città;
- promuovere la cultura dell’accoglienza, i prodotti locali, le manifestazioni storico-rievocative, gli eventi culturali, le ricorrenze, le fiere e la cucina tradizionale del luogo;
- fermare lo spopolamento del centro storico, potenziandone l’attrattiva.
Come si realizza
L’Albergo Diffuso può nascere in due modi. Nel primo caso, un soggetto privato acquista o prende in affitto le unità immobiliari e si organizza per la gestione imprenditoriale per di quello che è a tutti gli effetti un albergo “che non si vede”, fungendo di fatto da animatore del borgo. Nel secondo caso, un gruppo di proprietari di case costituisce un consorzio e affida a un soggetto privato o ad una società/cooperativa la gestione dell’albergo. In ogni caso l’Albergo Diffuso non può essere una semplice sommatoria di strutture preesistenti, ma necessita di una uniformità, identificabile sia nei servizi che nelle ristrutturazioni.
Il ruolo del Comune
Nell’uno e nell’altro caso il ruolo dell’Ente locale è quello di incubatore, di contestalizzazione della proposta, di aiuto e di incentivo (per esempio, con un arredo urbano particolarmente curato e aderente al contesto storico dell’area ove sorge il complesso ricettivo). Questo in generale, nel particolare ci saranno incentivi diretti sia in fase di studio che di esercizio dell’attività, che AlatriOltre renderà noti con il programma elettorale alle prossime elezioni comunali.
martedì 22 giugno 2010
L'UDC nella Giunta della Polverini
venerdì 18 giugno 2010
Bilancio 2010
Proponente: Paolo Santoro
Carta Valore Famiglia & Persona per agevolare i nuclei in situazioni di disagio socio-economico nell'acquisto di beni di prima necessità.
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 40.000 €
Carta prepagata di 50 €/mese integrata da uno sconto del 30% da parte degli esercizi di generi alimentari e prodotti per la persona aderenti all’iniziativa, da assegnare a famiglie inserite in apposito elenco stabilito dai servizi sociali in base al regolamento comunale.
La somma prevista relativa a sei mesi, è ottenuta dalla riduzione del fondo di riserva da 100.000 € a 60.000 € (rispettando l’aliquota minima prevista per legge).
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Bilancio 2010
Proponente: Paolo Santoro
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 80.000 €
Interventi a sostegno dell’assistenza domiciliare e di persone anziane che vivono sole, assistite da pensione minima.
La somma prevista è ottenuta dalla riduzione delle spese legali per arbitrati e contenziosi, e dal recupero e aggiornamento dei fitti di immobili comunali in locazione.
L’intervento va a sommarsi a quello già previsto per l’assistenza domiciliare.
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Bilancio 2010
Proponente: Paolo Santoro
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 100.000 €
Interventi a sostegno delle famiglie meno abbienti e delle persone che hanno perso il lavoro, sprovvisti di ammortizzatori sociali.
La somma prevista è ottenuta dalla riduzione dell’indennità di posizione annua del 25% delle posizioni organizzative massime del personale e del 20% di quelle intermedie, dalla riduzione del 20% dell’indennità di risultato delle posizioni organizzative del personale, dalla riduzione del 30% del compenso al direttore generale, dalla riduzione del 20% delle indennità dei componenti della Giunta e del Presidente del Consiglio, dalla razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative attraverso l’accorpamento di uffici con l’obiettivo di ridurre il numero delle posizioni organizzative (rif. Art. 14, c. 7, lett. b, D.L. 31 maggio 2010, n. 78).
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
martedì 15 giugno 2010
Più fatti concreti e meno demagogia!
Alatri, 12 giugno 2010 Gianfranco De Santis
Il 5 x mille per le famiglie bisognose
Alatri, 14 giugno 2010 Il consigliere Paolo Santoro
mercoledì 9 giugno 2010
Com'era prevedibile, l'assemblea dei Sindaci "un buco nell'acqua".
Questo il testo del documento bipartisan che si sarebbe messo in votazione:
“L’assemblea dei Sindaci preso atto delle affermazioni del Presidente della Provincia di Frosinone, On. Antonello Iannarilli, che ha garantito la fondatezza tecnico contrattuale della attuale tariffa provvisoria pari a € 0’94/mc, così come approvata nella seduta dell’8-4-2010, con parere favorevole della STO; Esprimendo la volontà di salvaguardare gli interfessi dell’utenza, dei lavoratori di Acea Ato 5 e dei Comuni relativamente agli oneri di concessione, dà mandato al Presidente della Consulta di riattivare con il gestore Acea Ato SpA il tavolo di conciliazione, perché in tale sede verifichi la disponibilità della Società alla ricapitalizzazione e definire la gestionerealativamentealle annualità 2003/2010, ridetrminando, entro 31.12.2010, il nuovo Piano d’Ambito.”
Bene, da ciò risulta chiara la volontà di continuare il servizio con Acea Ato 5! E’ in questo senso che pensano di fare gli interessi dei cittadini-utenti? Per quanto ci riguarda l’interesse dei cittadini è ben altro: quello di far tornare l’acqua pubblica attraverso la gestione diretta del servizio, con un costo equo, che sia il meno possibile! Questa è anche la posizione dell’associazione AlatriOltre per quanto riguarda la nostra città, a fianco dei cittadini e del movimento provinciale per l’acqua pubblica.
Alatri, 8 giugno 2010 Gianfranco De Santis
giovedì 3 giugno 2010
Mercato nella confusione
mercoledì 2 giugno 2010
Povera Alatri.....povera Repubblica!
Alatri, 2 giugno 2010 Gianfranco De Santis
mercoledì 26 maggio 2010
Magliocca preferisc il Direttore generale ai servizi per i cittadini
Alatri, 26 maggio 2010 Gianfranco De Santis
domenica 23 maggio 2010
No al Direttore Generale
Alatri, 23 maggio 2010 Gianfranco De Santis
venerdì 21 maggio 2010
Risate politiche
Alatri, 17 maggio 2010 Gianfranco De Santis
Alatri: pulizia del centro storico
Alatri, 20 maggio 2010 - Gianfranco De Santis
AlatriOltre per l'acqua pubblica
martedì 18 maggio 2010
Statuto dell'associazione politico-culturale AlatriOltre
“AlatriOltre”: guardare oltre per andare oltre. Un nuovo impegno civico per la città, con lo sguardo rivolto verso nuove prospettive, che guardi oltre il campanile, oltre lo steccato della politica locale, per dare risposte alla città e un futuro alle nuove generazioni.
CAPO I - Denominazione – Sede – Durata – Finalità – Attività – Principi
Art. 1 – Denominazione – Sede – Durata
E' costituita l’associazione politico-culturale “AlatriOltre”, con finalità di iniziativa politica, sociale, formativa, di promozione culturale e attività di solidarietà. L'associazione adotta come proprio simbolo il logo così descritto: ”Cerchio con contorno linea verde e come sfondo un orizzonte con sfumatura verso il centro di colore rosso scuro e azzurro scuro. Al centro le scritte “ALATRI” in rosso e “OLTRE” in blu (RGB, rosso 51, verde 102, blu 255). Verso il basso due bande orizzontali ondulate, una di colore verde e l’altra rosa, i colori della città.”
L’Associazione, in attesa della disponibilità di un locale, ha sede presso il domicilio del Presidente. L’Associazione non ha fini di lucro ed ha come riferimento territoriale per la sua attività quello del Comune di Alatri e della Provincia di Frosinone.
L’Associazione ha durata illimitata.
Art. 2 – Finalità e Attività
L’Associazione politico culturale “AlatriOltre” nasce dall’esigenza di avvicinare le nuove generazioni al concetto originario della politica, intesa come vocazione e non come mestiere. Lo scopo dell’Associazione è quello di favorire la partecipazione della cittadinanza alla vita politica attiva, favorendo l’aggregazione e il confronto tra i movimenti presenti nel territorio comunale finalizzato a una migliore organizzazione e coesione sociale, contro ogni forma di esclusione e di illegalità, e per l’ampliamento degli spazi democratici di confronto e proposta. L’Associazione si rivolge a tutti quei cittadini che si richiamano ai principi della democrazia, della libertà, della solidarietà e integrazione sociale. L’associazione si rivolge, altresì, a tutti coloro che operano nel sociale, che sono impegnati nel volontariato e nella difesa dei diritti umani, per il rispetto di ogni etnia, religione e ceto sociale, in difesa delle libertà individuali e collettive, nella ricerca di un modello di sviluppo socialmente ed economicamente equo, nel rispetto dell’ambiente e di ogni forma di vita in generale. L’Associazione politico culturale “AlatriOltre” si propone di fornire il suo contributo alla vita politica cittadina e alle fondamentali scelte amministrative, confrontandosi con movimenti, partiti, singoli esponenti operanti nelle istituzioni, anteponendo i problemi e le scelte concrete alle appartenenze, il bene pubblico agli interessi particolari.
L ’associazione si propone, inoltre, di favorire la divulgazione di idee e proposte attraverso internet, incontri con la cittadinanza, convegni, seminari, tavole rotonde, pubblicazioni, ricerche ed ogni altra iniziativa che possa stimolare la partecipazione ed il dibattito politico – amministrativo in modo da poter ridurre il distacco dei cittadini dalla politica.
L’Associazione si riserva la possibilità di partecipare a competizioni elettorali amministrative direttamente con una propria lista o unitamente ad altre realtà, sempre muovendo dal fondamentale presupposto che i Soci non sono vincolati da tale decisione e che la mancata adesione alla lista elettorale non pregiudica in nessun modo la partecipazione alle altre iniziative dell’Associazione. Nel caso in cui l'Associazione esprima soggetti titolari di cariche amministrative - istituzionali, in quanto eletti nelle consultazioni elettorali locali, provinciali, regionali e nazionali, si impegna a sostenere i predetti in coerenza con gli scopi associativi.
La presentazione del logo dell’associazione a competizioni elettorali dovrà essere deliberata dal consiglio direttivo ed i presentatori dovranno essere delegati dal Presidente dell’associazione.
Qualora vi siano altri loghi riconducibili a quello all’associazione che intendono partecipare alla stessa competizione elettorale, gli stessi dovranno essere autorizzati dal consiglio direttivo dell’associazione ed i presentatori dovranno essere delegati dal Presidente dell’associazione.
Art. 3 – Principi
L’Associazione “AlatriOltre” è una associazione di persone libere che hanno scelto di:
- riaffermare il valore della politica come forma di servizio che sappia essere strumento di crescita sociale oltre che di composizione e mediazione di esigenze ed attese dei cittadini;
- praticare e promuovere l’impegno politico e civile nella comunità e nel territorio:
- stimolando il dibattito su problematiche di interesse locale, provinciale, regionale e nazionale;
- favorendo l’interesse verso la politica come impegno civico, soprattutto dei giovani, e la partecipazione popolare per l’amministrazione della città;
- promuovendo nella cittadinanza una visione politica ed amministrativa che sia rivolta alla tutela della centralità e dignità della persona, dei valori di libertà, giustizia e solidarietà e del valore sociale della famiglia;
- perseguendo un modello di pubblica amministrazione che, riscoprendo il suo naturale ruolo di servizio, stimoli e assicuri l’iniziativa e la partecipazione dei cittadini in forma individuale e associata.
Capo II – Soci
Art. 4 – Categorie dei Soci e quota associativa
Tutti coloro che condividono gli scopi dell’Associazione possono divenirne Soci tesserandosi e versando la relativa quota annuale. Il Comitato Direttivo può rifiutare il tesseramento ad aspiranti nuovi Soci o a Soci in precedenza tesserati unicamente nel caso questi manifestino opinioni o compiano attività in palese contrasto con le finalità dell’Associazione di cui all’art. 2. La persona a cui è stato negato il tesseramento dal Comitato Direttivo può presentare istanza all’Assemblea Generale che si esprime in merito con decisione vincolante e definitiva. Non costituisce comunque causa ostativa al tesseramento l’iscrizione o la partecipazione alle attività di altre associazioni o partiti politici che si richiamano a principi democratici e che non sono in contrasto con le finalità dell’Associazione.
I Soci devono essere maggiorenni e si suddividono in:
- Soci Fondatori – coloro che hanno sottoscritto l’atto costitutivo e versato una quota di 20 Euro;
- Soci Sostenitori – per i quali è prevista una quota annuale di € 100,00;
- Soci Ordinari – per i quali è prevista una quota annuale di € 30,00;
- Soci Giovani – (studenti o comunque di età inferiore a 25 anni) e disoccupati per i quali è prevista una quota annuale di € 10,00;
- Soci Onorari – ammessi dal Consiglio Direttivo e per i quali non è prevista una quota associativa.
L’Assemblea Generale annualmente ed a maggioranza semplice stabilisce le quote associative per l’anno successivo.
I Soci contribuiscono su base paritaria agli indirizzi dell’Associazione.
Tutti i Soci partecipano alle assemblee, hanno uguale diritto di voto e possono essere eletti alle cariche sociali a prescindere dalla quota associativa e dall’anzianità di iscrizione. Non hanno tali diritti esclusivamente coloro che si sono tesserati nei sessanta giorni antecedenti alle assemblee. La quota di Socio si perde soltanto per il mancato rinnovo della quota associativa o per il recesso che deve essere comunicato per iscritto al Comitato Direttivo.
Le quote associative sono intrasferibili.
L’associato può essere estromesso dall’Associazione per gravi motivi, ai sensi dell’art. 24 del Codice Civile, su proposta motivata del Collegio dei Probiviri all’Assemblea, che ne delibera l’esclusione.
Capo Terzo – Cariche Sociali
Art. 5 – Organi dell’Associazione
- Assemblea Generale;
- Consiglio Direttivo;
- Presidente del Consiglio Direttivo;
- Vice Presidente del Consiglio Direttivo;
- Tesoriere;
- Segretario;
- Probiviri.
Art. 6 – Assemblea Generale
Organo fondamentale e sovrano dell’Associazione è l’Assemblea Generale dei Soci. L’Assemblea Generale è costituita da tutti i Soci tesserati nell’anno solare ed ha il compito di definire l’indirizzo dell’Associazione, eleggere il Comitato Direttivo, il Presidente e il Tesoriere, approvare o censurare l’operato del Comitato Direttivo, del Presidente e del Tesoriere in carica, approvare il bilancio, modificare lo Statuto con le modalità in esso previste, deliberare lo scioglimento dell’Associazione. Tutti i Soci hanno diritto di partecipare all’Assemblea e hanno pari diritto di voto. L’Assemblea Generale si riunisce almeno una volta all’anno. Il Comitato Direttivo ha il compito di fissare la data della riunione annuale avvisando i Soci con almeno otto giorni di anticipo. Ulteriori Assemblee Generali potranno essere disposte nel corso dell’anno dal Comitato Direttivo o essere richieste dai Soci. Qualora un quinto dei Soci richieda la convocazione dell’Assemblea il Comitato Direttivo la dovrà fissare entro i successivi quindici giorni. Viene tenuto un registro delle Assemblee nel quale vengono annotati gli argomenti, discussioni e le decisioni prese. L’elezione del Comitato Direttivo, del Presidente e del Tesoriere si svolgono a scrutinio segreto, ogni Socio avrà a disposizione un numero di preferenze non superiore a quello dei Soci che devono essere eletti. Ogni associato può rappresentare soltanto un altro associato o farsi rappresentare da altro associato conferendogli delega scritta, purchè questo non sia membro del Direttivo o Proboviro.
Art. 7 – Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da sette componenti eletti dall’Assemblea Generale, dura in carica tre esercizi ed i suoi membri sono rieleggibili. Nella fase costitutiva dell’Associazione le funzioni del Consiglio Direttivo per i primi tre anni solari vengono svolte dai soci fondatori, che lo compongono. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno un Presidente, un Vice Presidente che ha anche funzioni di supplenza del Presidente in caso di sua assenza o di temporaneo impedimento, un Tesoriere e un Segretario, con l’incarico di redigere il verbale delle riunioni e che in caso di sua assenza o per altro motivo può essere sostituito dal Presidente.
Art. 8 – Presidente e Tesoriere
Il Presidente ha il compito di rappresentare l’Associazione all’esterno, di convocare e presiedere le riunioni dell’Assemblea Generale e del Comitato Direttivo, di garantire il rispetto dello Statuto e dei principi democratici nel corso delle attività dell’Associazione, esprime le posizioni politico-culturali dell’Associazione, si rapporta con i media, ha il compito di operare una sintesi tra le opinioni dei Soci e di garantire che le posizioni espresse rispettino la volontà della maggioranza. Il presidente non ha poteri superiori rispetto agli altri componenti del Comitato Direttivo al di fuori di quanto espressamente previsto nel presente articolo. Il presidente può essere sfiduciato e sostituito nel corso dell’anno dalla maggioranza assoluta dei partecipanti alle Assemblee. Il Tesoriere ha il compito di amministrare le risorse economiche dell’Associazione, riscuotere i contributi associativi, fare fronte alle uscite, tenere un registro delle entrate e delle uscite e redigere il bilancio annuale, che viene discusso ed approvato nel corso dell’Assemblea Generale. Il Presidente e il Tesoriere presentano annualmente una relazione sul loro operato all’Assemblea Generale che si pronuncia in merito.
Art. 9 – Probiviri
L’Assemblea nomina tra gli associati tre Probiviri effettivi e due supplenti. Durano in carica tre anni e sono rieleggibili. I Probiviri procedono d’ufficio e su denuncia o segnalazione da parte di singoli associati sui casi di infrazione ai doveri di associato, di indegnità morale degli associati su richiesta del Consiglio Direttivo e sulle questioni di natura personale fra gli associati. E’ garantita la difesa dell’associato sulla base del principio della contestazione e del contraddittorio. Il Collegio dei Probiviri può proporre all’approvazione dell’Assemblea una delle seguenti sanzioni:
· la sospensione , per una durata non superiore a tre mesi;
· la dichiarazione di cessazione dell’appartenenza all’Associazione;
· l’esclusione, nei casi di indegnità o di danno grave al prestigio dell’Associazione.
Art. 10 - Esercizi sociali e bilancio
L’esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio Direttivo deve predisporre il bilancio di esercizio da sottoporre all’Assemblea entro quattro mesi dalla chiusura. Qualora particolari esigenze lo richiedessero, l’assemblea per l’approvazione del bilancio può essere convocata entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio.
Il bilancio preventivo dovrà essere approvato contestualmente al bilancio consuntivo.
La bozza del bilancio preventivo, nei quindici giorno che precedono l’assemblea che lo approva, unitamente al bilancio consuntivo dopo la sua approvazione e al registro dei verbali dell’assemblea e del Consiglio Direttivo, devono essere tenuti presso la sede dell’Associazione a disposizione degli associati che li volessero consultare o ne chiedessero copia.
E’ fatto divieto all’Associazione di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate per scopi di solidarietà sociale.
Gli utili e gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati obbligatoriamente per la realizzazione delle attività istituzionali o di quelle in esse strettamente connesse.
Capo Quarto – Patrimonio e Norme Finali
Art. 11 – Patrimonio
Il patrimonio dell’Associazione è finalizzato unicamente al perseguimento dello scopo sociale. Le risorse economiche saranno date da:
- Quote associative e contributi dei Soci;
- Erogazioni liberali o donazioni di privati;
- Contributi, erogazioni, finanziamenti a fondo perduto concessi da enti pubblici e privati;
- Entrate derivanti dall’organizzazione di iniziative, dalla vendita di pubblicazioni e di gadget promozionali dell’associazione, da attività di autofinanziamento;
- Altre entrate compatibili con le finalità dell’atto costitutivo e dello Statuto.
Il patrimonio non potrà essere utilizzato in forme che prevedano la corresponsione di un interesse, né potrà essere ripartito tra i Soci in alcuna modalità e misura. Il patrimonio potrà essere viceversa utilizzato per il sostegno ad altre realtà associative che perseguano finalità analoghe o comunque solidaristiche non incompatibili con quelle dell’Associazione.
Art. 12 – Modifiche dello Statuto
Lo Statuto potrà essere modificato unicamente dall’Assemblea Generale con una maggioranza qualificata di due terzi dei partecipanti.
Art. 13 – Scioglimento dell’Associazione
Lo scioglimento dell’Associazione “AlatriOltre” avviene con deliberazione dell’Assemblea Generale che veda la partecipazione al voto di almeno due terzi degli aventi diritto e che il voto favorevole sia stato espresso dalla maggioranza assoluta dei Soci. Nel caso di scioglimento il patrimonio residuo dovrà essere devoluto prioritariamente ad associazioni con analoghe finalità e comunque a fini di pubblica utilità o solidarietà sociale. Il patrimonio non potrà essere in alcun modo ripartito tra i Soci.
Art. 14 – Norma Finale
Per tutto quanto non espressamente stabilito nel presente Statuto si applicano le disposizioni contenute nel Codice Civile e nelle altre disposizioni di legge in materia.