Il Comune deve restituire il costo di costruzione pagato in più dai cittadini nel 2010.
Nel 2004 si era stabilito che l’aggiornamento del costo di costruzione per gli edifici residenziali di nuova costruzione avvenisse entro il quarto trimestre di ogni anno solare, quindi al massimo entro dicembre, con entrata in vigore dal 1° gennaio dell’anno successivo. A dicembre del 2009 l’assessorato all’urbanistica di cui si vanta tanto Silvio Tagliaferri se n’è dimenticato e l’adeguamento l’ha fatto solo dieci giorni fa, con ben otto mesi di ritardo. Intanto l’indice ISTAT si è abbassato e, quindi, di conseguenza anche il costo di costruzione si è ridotto da € 339,30 del 2009 a € 335,69 per il 2010, con un decremento di 3,61 euro per metro quadrato, che non sono poi tanto pochi! Un esempio: coloro ai quali è stato rilasciato il Permesso di Costruire o che hanno comunicato la Denuncia di Inzio Attività entro il 12 agosto di quest’anno, su 100 mq di casa hanno pagato 361 euro in più. Nella deliberazione G.M. 226 del 12.08.2010, proposta da Tagliaferri e approvata dalla Giunta, non si fa alcun riferimento alla restituzione di quanto pagato in più, né tantomeno che i cittadini interessati potessero richiederne la restituzione. Ecco, adesso questi concittadini lo sanno e, se interessati, possono farlo. Non che il Comune si arricchisse con queste somme pagate in più, ma comunque è un ingiusto arricchimento e soprattutto per un fatto di giustizia nei confronti dei cittadini, verso i quali l’amministrazione comunale deve avere uguali comportamenti. Un’amministrazione seria e retta, quando si accorge di aver avuto un solo euro in più di quanto dovuto dal cittadino, dovrebbe autonomamente e automaticamente procedere alla sua restituzione, senza alcuna formalità da parte dell’ignaro cittadino. Spero che il Sindaco vi provveda quanto prima!
Alatri, 22 agosto 2010 Gianfranco De Santis
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domenica 22 agosto 2010
venerdì 20 agosto 2010
Amministrazione
Idee di AlatriOltre per la città: un parco giochi per il centro storico.
La nostra idea è quella di utilizzare il giardino della ex scuola media di Largo Graziosi come parco giochi per i bambini nel pomeriggio e in estate anche durante la mattina, in orari e periodi prestabiliti, accedendovi dall’esterno attraverso la torre a lato. Lo spazio potrà essere utilizzato contestualmente anche dalla scuola elementare e dal centro sociale anziani. Inoltre, il luogo verrà impiegato per attività sociali, culturali e ricreative, quali possono essere il cinema all’aperto, mostre, dibattiti, rappresentazioni teatrali, piccoli concerti, come avveniva nel passato quando, negli anni ’30 e ’40, vi si esibivano, alternativamente, la banda musicale dei popolari e quella del regime. Una terrazza storica con belvedere sul “Girone”, la passeggiata degli Alatresi, fruibile da tutta la città.
La proposta sta incontrando il favore dei cittadini e sarà un punto del nostro programma amministrativo alle elezioni comunali del prossimo anno.
Alatri, 18 agosto 2010 Gianfranco De Santis x AlatriOltre
lunedì 19 luglio 2010
Amministrazione
Il 23 luglio ad Alatri si esibisce Billy Cobham nell'ambito di Alatri in Blues. Non sono d'accordo per il pagamento di 10€. Una manifestazione che viene finanziata con i soldi pubblici, soldi dei cittadini, dovrebbe essere gratuita almeno per gli Alatresi. O, perlomeno, il pagamento del biglietto dovrebbe essere deciso ...dal Comune con una deliberazione della Giunta e non da altri. Che ne pensate?
venerdì 18 giugno 2010
Bilancio 2010
EMENDAMENTO n. 3 AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010
Proponente: Paolo Santoro
Carta Valore Famiglia & Persona per agevolare i nuclei in situazioni di disagio socio-economico nell'acquisto di beni di prima necessità.
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 40.000 €
Carta prepagata di 50 €/mese integrata da uno sconto del 30% da parte degli esercizi di generi alimentari e prodotti per la persona aderenti all’iniziativa, da assegnare a famiglie inserite in apposito elenco stabilito dai servizi sociali in base al regolamento comunale.
La somma prevista relativa a sei mesi, è ottenuta dalla riduzione del fondo di riserva da 100.000 € a 60.000 € (rispettando l’aliquota minima prevista per legge).
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Proponente: Paolo Santoro
Carta Valore Famiglia & Persona per agevolare i nuclei in situazioni di disagio socio-economico nell'acquisto di beni di prima necessità.
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 40.000 €
Carta prepagata di 50 €/mese integrata da uno sconto del 30% da parte degli esercizi di generi alimentari e prodotti per la persona aderenti all’iniziativa, da assegnare a famiglie inserite in apposito elenco stabilito dai servizi sociali in base al regolamento comunale.
La somma prevista relativa a sei mesi, è ottenuta dalla riduzione del fondo di riserva da 100.000 € a 60.000 € (rispettando l’aliquota minima prevista per legge).
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Bilancio 2010
EMENDAMENTO n. 2 AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010
Proponente: Paolo Santoro
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 80.000 €
Interventi a sostegno dell’assistenza domiciliare e di persone anziane che vivono sole, assistite da pensione minima.
La somma prevista è ottenuta dalla riduzione delle spese legali per arbitrati e contenziosi, e dal recupero e aggiornamento dei fitti di immobili comunali in locazione.
L’intervento va a sommarsi a quello già previsto per l’assistenza domiciliare.
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Proponente: Paolo Santoro
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 80.000 €
Interventi a sostegno dell’assistenza domiciliare e di persone anziane che vivono sole, assistite da pensione minima.
La somma prevista è ottenuta dalla riduzione delle spese legali per arbitrati e contenziosi, e dal recupero e aggiornamento dei fitti di immobili comunali in locazione.
L’intervento va a sommarsi a quello già previsto per l’assistenza domiciliare.
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Bilancio 2010
EMENDAMENTO n. 1 AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010
Proponente: Paolo Santoro
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 100.000 €
Interventi a sostegno delle famiglie meno abbienti e delle persone che hanno perso il lavoro, sprovvisti di ammortizzatori sociali.
La somma prevista è ottenuta dalla riduzione dell’indennità di posizione annua del 25% delle posizioni organizzative massime del personale e del 20% di quelle intermedie, dalla riduzione del 20% dell’indennità di risultato delle posizioni organizzative del personale, dalla riduzione del 30% del compenso al direttore generale, dalla riduzione del 20% delle indennità dei componenti della Giunta e del Presidente del Consiglio, dalla razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative attraverso l’accorpamento di uffici con l’obiettivo di ridurre il numero delle posizioni organizzative (rif. Art. 14, c. 7, lett. b, D.L. 31 maggio 2010, n. 78).
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
Proponente: Paolo Santoro
PARTE: Uscita
Cap.______________________ Importo 100.000 €
Interventi a sostegno delle famiglie meno abbienti e delle persone che hanno perso il lavoro, sprovvisti di ammortizzatori sociali.
La somma prevista è ottenuta dalla riduzione dell’indennità di posizione annua del 25% delle posizioni organizzative massime del personale e del 20% di quelle intermedie, dalla riduzione del 20% dell’indennità di risultato delle posizioni organizzative del personale, dalla riduzione del 30% del compenso al direttore generale, dalla riduzione del 20% delle indennità dei componenti della Giunta e del Presidente del Consiglio, dalla razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative attraverso l’accorpamento di uffici con l’obiettivo di ridurre il numero delle posizioni organizzative (rif. Art. 14, c. 7, lett. b, D.L. 31 maggio 2010, n. 78).
Alatri, 18 giugno 2010 Il consigliere comunale
martedì 15 giugno 2010
Più fatti concreti e meno demagogia!
“Per i cittadini di Alatri è ormai prossima la stangata per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.” Questo avevo scritto all’inizio di novembre 2009. E puntualmente, con il nuovo bilancio, è arrivata! Un aumento del 30% che lo scorso anno la maggioranza ha evitato utilizzando i soldi del bilancio comunale, sottraendoli in modo improprio ai servizi comunali, e quelli dell’anno precedente che non erano stati dati a Gaia in attesa che si concludesse il contenzioso e l’arbitrato in atto con la società. L’assessore Costantini e il Sindaco dicono una colossale bugia quando dichiarano che l’aumento è dovuto al nuovo servizio, a causa della raccolta differenziata. Falso! Il nuovo servizio, ancora da affidare, se tutto va bene inizierà il prossimo anno. E poi, la raccolta differenziata non deve far scendere il costo del servizio?! Per il 2010, siamo già a metà dell’anno, il costo del servizio è quello dovuto all’attuale gestore che, come è facilmente presumibile, sarà lo stesso per il resto dell’anno. Dite la verità alla gente e smettetela di prenderla in giro! Magliocca e Costantini, parlando del bilancio, volutamente non hanno fatto alcun riferimento alla tariffa della nettezza urbana, pensando di “nascondere” l’aumento ai cittadini. Un altro aspetto ingannevole è il riferimento che fanno alla tariffa che verrà applicata alle famiglie con più di due figli a carico, le quali a loro dire risparmieranno 50 euro. Falso anche questo! Per avere un risparmio di questa entità, considerata la struttura della tariffa, che è composta da una parte fissa dovuta alla superficie e un’altra variabile dovuta al numero dei componenti del nucleo familiare, quella famiglia dovrebbe pagare almeno 500 euro. Assurdo! Falso è anche quando dicono che non aumenteranno le tasse. Come avremo modo di vedere nei prossimi giorni nell’esame dettagliato del bilancio, altri servizi aumenteranno. E, infine, il quoziente familiare tanto sbandierato anche ultimamente con l’adesione al forum nazionale delle città con il quoziente familiare, che fine ha fatto? Lo sa la maggioranza in che cosa consiste il quoziente familiare? Temo proprio di no! Il quoziente familiare è l’indicatore socio economico di ogni famiglia che viene applicato ai servizi comunali e la cui tariffa è commisurata alla dichiarazione ISEE del nucleo familiare, integrata dal cosiddetto “quoziente Alatri”. Questo proprio per far si che i servizi vengano pagati in base alla situazione socio-economica del nucleo familiare. Per cui, per poter parlare di quoziente familiare occorre prima determinare la struttura del “quoziente Alatri”. Un’altra strumentalizzazione politica è quella della riduzione del 10% delle indennità di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio per un risparmio di circa 9 mila euro l’anno, quando, invece, il solo direttore generale, nominato dieci giorni prima che la legge lo vietasse, ne costa quasi centomila! Smettetela con al demagogia e abbiate più rispetto dei cittadini e di tutte quelle famiglie in difficoltà, a cominciare da quanti non hanno un lavoro o che hanno bisogno di assistenza socio-sanitaria continua. Se volete dare un segnale serio revocate il direttore generale!
Alatri, 12 giugno 2010 Gianfranco De Santis
Alatri, 12 giugno 2010 Gianfranco De Santis
Il 5 x mille per le famiglie bisognose
L’associazione AlatriOltre, per il tramite del consigliere comunale Paolo Santoro, chiede all’amministrazione comunale di assumere una deliberazione che consenta ai contribuenti di Alatri, già con la dichiarazione dei redditi di quest’anno, di devolvere il 5‰ ai servizi sociali del Comune di Alatri, attraverso la predisposizione di un apposito capitolo di entrata del bilancio. I fondi saranno utilizzati a sostegno delle famiglie meno abbienti e per le persone che hanno perso il lavoro.
Alatri, 14 giugno 2010 Il consigliere Paolo Santoro
Alatri, 14 giugno 2010 Il consigliere Paolo Santoro
giovedì 3 giugno 2010
Mercato nella confusione
Ecco come si presenta il mercato in località Chiappitto! Questo sarebbe un mercato più sicuro di quello nel centro storico? Hanno mai provato il Sindaco, il Vice Sindaco (prossimo candidato a Sindaco al posto di Magliocca) e l’assessore al commercio ad andare in mezzo al mercato, tra i banchi delle merci? Soltanto all’ingresso c’è un poco più di spazio tra un banco e l’altro, all’interno lo spazio per il passaggio non supera mai 2 metri , in molti punti si riduce appena a un metro. Ecco dove continua a svolgersi il mercato settimanale in maniera illegale e nell’insicurezza, nel più completo abbandono e nella confusione più totale. E nemmeno mi risulta che le cose vadano bene commercialmente per gli stessi commercianti ambulanti. Il servizio igiene della USL, che è lì a due passi, è mai andato a vedere se vengono rispettate le norme di sicurezza e igienico-sanitarie? E non mi si venga a dire che fra poco inizieranno i lavori di messa a norma. Quella messa a norma che nulla ha a che fare con lo svolgimento del mercato, la sua ubicazione, la sistemazione dei banchi e le distanze di sicurezza tra l’uno e l’altro. Il tutto si svolge nella consueta illegittimità amministrativa, come Magliocca e la maggioranza sono abituati a fare per tanti altri servizi. Quando e da chi è mai stato deciso che il mercato sia stato trasferito definitivamente in località Chiappitto?! Il comandante dei Vigili Urbani, uomo di legge, quali carte ha in mano per autorizzare e far svolgere legittimamente il mercato settimanale in quell’area? Il responsabile del servizio finanziario quali carte ha in mano per autorizzare la contrazione di un mutuo per lavori di messa a norma di quell’area destinata a mercato? Il responsabile dei lavori pubblici quali carte ha in mano per appaltare quei lavori in quell’area? E, infine, il responsabile del servizio urbanistica quali carte ha in mano per la destinazione di quell’area a mercato settimanale? E’ tutto legittimo, è tutto regolare, tutto legale? L’unica cosa legittima e legale sarebbe quella di riportare il mercato nella sua sede storica, quella del centro storico, dove avrebbe sicuramente maggiori requisiti di sicurezza di quello attuale! E’ questa la cosa che andrebbe fatta e che Magliocca e la maggioranza si erano impegnati a fare come programma amministrativo e che era stata alla base della caduta della vecchia maggioranza di centro sinistra. Ma, evidentemente proprio perché sarebbe l’unica cosa legittima dal punto di vista amministrativo da fare, non viene fatta!
Alatri, 31 maggio 2010 Gianfranco De Santis
domenica 23 maggio 2010
No al Direttore Generale
L’associazione AlatriOltre dice no al direttore generale e chiede un segnale in linea con le difficoltà economiche dei cittadini riducendo il numero degli assessori. Si risparmierebbero almeno 100 mila euro l’anno da poter utilizzare nei servizi primari ed a sostegno delle famiglie con disagio economico e maggiormente colpite dall’attuale momento di crisi economico-occupazionale. Al prossimo consiglio comunale il consigliere comunale Paolo Santoro presenterà due ordine del giorno distinti: uno per revoca del direttore generale e un altro per la riduzione del numero degli assessori in linea con lo Statuto comunale e con le ultime disposizioni legislative che riducono a 16 più il Sindaco il numero dei consiglieri del nuovo consiglio comunale che verrà eletto il prossimo anno ed a 4 o 5 il numero degli assessori che dovrà corrispondere a ¼ dei consiglieri comunali. Comunque, dovrà essere un numero inferiore a quello attuale. Si tratta, quindi, di anticipare di un anno anche per il nostro Comune le disposizioni di una legge che è già in funzione per quei Comuni che sono andati alle lezioni quest’anno. Sarebbe, inoltre, un primo passo, un atto concreto di riduzione dei costi della politica, rinunciando da subito a ciò di cui si può fare a meno. Un buon esempio della politica verso la città, tagliando e riducendo alcune spese non strettamente necessarie. Ecco, più di gesti personali che rientrano nell’ambito proprio di ognuno e che potrebbero sembrare strumentali, demagogici, c’è bisogno di recuperare una corretta gestione amministrativa attraverso un uso equo delle risorse finanziarie, tagliando gli sprechi e tutte quelle spese di cui si può fare a meno a vantaggio della comunità in generale, dei più bisognosi in particolare, e dei servizi comunali.
Alatri, 23 maggio 2010 Gianfranco De Santis
Alatri, 23 maggio 2010 Gianfranco De Santis
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