mercoledì 26 maggio 2010

Magliocca preferisc il Direttore generale ai servizi per i cittadini

La legge finanziaria 2010, la n. 191 del 23 dicembre 2009, all’art. 2, comma 176, lettera d), in relazione al diminuito contributo ordinario per gli enti locali nel triennio 2010-2012, disponeva la soppressione della figura del direttore generale per quelle amministrazioni i cui consigli si sarebbero rinnovati nel suddetto triennio. La norma, poi, è stata successivamente corretta con il cosiddetto decreto mille proroghe del 25 gennaio 2010 n. 2, con il quale l’abolizione del direttore generale veniva ricondotta ai soli Comuni con popolazione inferiore a 100 mila abitanti. Il decreto legge veniva convertito in legge il 26 marzo 2010 con la n. 42, pubblicata sulla G.U. il giorno successivo. Proprio in quel periodo intercorrente tra l’emanazione del decreto e la sua conversione in legge, Magliocca alla metà di marzo ha proceduto alla nomina del Direttore generale, nonostante sapesse che alla fine del mese, per il Comune di Alatri, avendo meno di 100 mila abitanti, non sarebbe più stato possibile procedere a quella nomina. Magliocca, in maniera politicamente premeditata, ha tolto oltre 100 mila euro dalla bocca di migliaia di cittadini di Alatri per darli alla sola bocca di uno, che peraltro non è di Alatri. Di fronte alla riduzione del contributo economico dello Stato, il Sindaco toglie i soldi ai servizi per cittadini, alle famiglie in stato di bisogno, pur di non rinunciare al Direttore generale. Questa è la condotta politica e amministrativa di Magliocca e dell’intera maggioranza, visto che nessuno si è chiamato fuori da questa scelta! Un altro dato: nel 2008 la maggioranza guidata da Magliocca ha speso per il personale circa 1 milione di euro in più rispetto al 2006, grazie soprattutto agli alti incarichi dirigenziali elargiti a destra e a manca. E’ chiaro che poi non ci sono i soldi per pagare le ditte che fanno i lavori, per fare la manutenzione, per l’assistenza sociale. Infine, un ultimo dato: sempre nel 2008 sono stati spesi circa 300 mila euro tra posizioni organizzative e indennità di risultato di una quindicina di Responsabili di servizio, tanti quanti sono quelli all’amministrazione provinciale su oltre 600 dipendenti, oltre allo stipendio mensile di ognuno, naturalmente. Ecco dove vanno a finire i soldi del Comune, senza parlare delle spese legali e di tutti i contenzioni amministrativi aperti da Magliocca nei confronti di alcuni dipendenti. Qualcuno ha già avuto ragione e il Comune sarà chiamato a sborsare, al lordo di remunerazioni, danni e spese, intorno a 150 mila euro! Sarebbe giusto che i danni prodotti da Magliocca fosse lui a pagarli, ma come al solito saranno ancora i cittadini!!!



Alatri, 26 maggio 2010 Gianfranco De Santis

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