domenica 23 maggio 2010

No al Direttore Generale

L’associazione AlatriOltre dice no al direttore generale e chiede un segnale in linea con le difficoltà economiche dei cittadini riducendo il numero degli assessori. Si risparmierebbero almeno 100 mila euro l’anno da poter utilizzare nei servizi primari ed a sostegno delle famiglie con disagio economico e maggiormente colpite dall’attuale momento di crisi economico-occupazionale. Al prossimo consiglio comunale il consigliere comunale Paolo Santoro presenterà due ordine del giorno distinti: uno per revoca del direttore generale e un altro per la riduzione del numero degli assessori in linea con lo Statuto comunale e con le ultime disposizioni legislative che riducono a 16 più il Sindaco il numero dei consiglieri del nuovo consiglio comunale che verrà eletto il prossimo anno ed a 4 o 5 il numero degli assessori che dovrà corrispondere a ¼ dei consiglieri comunali. Comunque, dovrà essere un numero inferiore a quello attuale. Si tratta, quindi, di anticipare di un anno anche per il nostro Comune le disposizioni di una legge che è già in funzione per quei Comuni che sono andati alle lezioni quest’anno. Sarebbe, inoltre, un primo passo, un atto concreto di riduzione dei costi della politica, rinunciando da subito a ciò di cui si può fare a meno. Un buon esempio della politica verso la città, tagliando e riducendo alcune spese non strettamente necessarie. Ecco, più di gesti personali che rientrano nell’ambito proprio di ognuno e che potrebbero sembrare strumentali, demagogici, c’è bisogno di recuperare una corretta gestione amministrativa attraverso un uso equo delle risorse finanziarie, tagliando gli sprechi e tutte quelle spese di cui si può fare a meno a vantaggio della comunità in generale, dei più bisognosi in particolare, e dei servizi comunali.


Alatri, 23 maggio 2010                                    Gianfranco De Santis

Nessun commento:

Posta un commento