martedì 27 luglio 2010

Legalità e illegalità

Se fossi del PdL starei con Fini. Sulla legalità ha ragioni da vendere ed i cittadini, il territorio, la cosiddetta società, dovrebbero appoggiare la sua battaglia e dell’opposizione. E’ grazie a Fini, ai Finiani, alle forze politiche dell’opposizione ed a quanti hanno fatto sentire la loro voce, se la legge sulle intercettazioni è meno imbavagliata. Una battaglia di democrazia, innanzitutto. Ad Alatri, gli ex AN, il Sen. Tofani e l’assessore Costantini con chi stanno? Io sto con Fini, e spero anche loro. Ma lo dicessero, come faccio io. Sul piano della legalità e della democrazia i cittadini devono sapere ognuno di noi con chi sta! Anche ad Alatri c’è una questione di legalità amministrativa, per cui è superfluo chiedere a Magliocca e agli altri con chi stanno. Le illegittimità riguardano l’affidamento dei servizi comunali. Sono anni che non viene rifatta la gara per il servizio del trasporto scolastico, per l’asilo nido, per le pulizie degli immobili comunali, per la refezione scolastica, per la gestione del palazzetto di Tecchiena. L’unica gara rifatta, dopo due anni di proroghe, è quella della nettezza urbana, peraltro tuttora in proroga non essendo stata ancora aggiudicata definitivamente. Il palazzetto di Tecchiena è chiuso, mentre gli altri servizi sono in proroga. La proroga è vietata dalla legge, se non in alcune particolari condizioni che non ricorrono nei suddetti casi. Questi servizi affidati in regime di proroga, senza che ne sussistano le condizioni, sono, quindi, tutti fuori legge. Non per colpa delle ditte, naturalmente, le quali vengono incaricate e vi provvedono per garantire il servizio e non andare contro la volontà dell’amministrazione. Vorrei chiedere ad alcuni ignari consiglieri della maggioranza: loro da che parte stanno? Da quella della legalità, nel senso del rispetto delle norme e della correttezza procedurale, o da quella della illegalità amministrativa? E’ indubitabile che stiano dalla parte buona, ma bisogna dimostrarlo politicamente prendendo le distanze dall’altra, altrimenti si passa per essere sussidiari a quella stessa!
Alatri, 27 luglio 2010                                      Gianfranco De Santis

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